"Se ritorno non sarà per caso", il nuovo libro di Claudio Moica

HANNO DETTO DI CLAUDIO MOICA:

 

"Claudio Moica ha la potenza di sfidare, insistere. Propone in modo consapevole il suo 'vedere'. Il Poeta guarda il mondo e lo celebra.”
Rita Pacilio (Poeta – Musicista – Sociologo)

 

“La poesia di Claudio ha un altro valore: è poesia che dura.”
Prof. Mario Puddu (Scrittore – linguista)

“Claudio Moica ci richiama, con i suoi versi , all’appagante e rigenerante  sensazione che nasce quando si è capaci di tendere l’orecchio per ascoltare. La Poesia di Claudio Moica è questa. Ogni verso, ogni parola hanno un respiro, un battito, una musicalità nuova.”
Rosalba Satta Ceriale (Poeta)

 

“Poesia di immediatezza, quindi, con tutti i rischi della febbre del farsi, con tutte le prevedibili caratteristiche del rivelarsi”
Luigi Natale (Poeta)

 

“La poesia di Claudio Moica indaga il mondo da una prospettiva altra che lascia emergere ed esprimersi le debolezze umane, in antitesi all’ipocrisia di una società dominata e falsata dai mass-media e da falsi rituali comportamentali”
Sabrina Pisu

“Consapevole della necessità di afferrare suoni, musiche e parole che li inveri di cui neanche il vento può riportare i significati, Claudio Moica confida nel silenzio “negli angoli del cuore” e percorre l’ipotesi tonale più alta di cogliere e afferrare il senso della la ricerca del sé”
Patrizia Garofalo  (Poeta)

 

“È così che questa poesia porta, conduce “al di là di”, lungo il tracciato del desiderio e del sogno, verso un altro tempo, altre ragioni.”
Marina Paola Sambusseti

 

“Tanti l’hanno paragonato al grande Pablo Neruda!
Io non sono, per indole, scettica ma, essendo una laureata in lettere ed avendo insegnato e coltivato questo campo per tutta la vita, sono andata a “verificare”: ho trovato palesi affinità.”
Dott.ssa Maria Rosalba Orsi 

“Un lirismo di scavo che trasmette al lettore la voglia di indagare, andare al di là, superare le ‘Colonne d’Ercole’ dell’hic et nunc. Non certo per scetticismo. Solo la sete di sapere e comprendere è la molla della poesia di Moica.”
Paolo Alagia (Nanni Magazine)

 

E’ cosi la Poetica di Moica, immediata, diretta, solare come un paesaggio del Sudamerica, lui che a quella letteratura latina deve, forse, l’ispirazione più genuina.”
Luigi Marchioni  (Poeta – giornalista)

 

“L’artista, tornato nella sua San Giovanni Suergiu dopo vent’anni trascorsi a Firenze, è uno dei più interessanti poeti della contemporanea generazione italiana. Premiati anche alla Biennale di Venezia, i componimenti di Claudio Moica appassionano per la straordinaria capacità di raccontare la Natura, madre in continuo divenire, l’Amore, attraverso cui ci si avvicina a dimensioni universali, e Dio, maestro in grado di unire gli uomini nella libertà, rispetto e amicizia. Tutti argomenti sviluppati con un’intensità molto simile a quella di Pablo Neruda.”
Miriam Cappa (Giornalista)

 

“E proprio questo è il fulcro della poesia di Moica, il riflettere prima di scrivere, il pensare pensare e farsi permeare dalla curiosità, dal dubbio, verso tutto quello che ci circonda, cogliendo la realtà e la spiritualità in ogni suo minimo dettaglio, cosi da forgiare la poesia quasi da se stessa, spesso, anzi quasi sempre, con versi liberi, dal momento che il poeta non ama farsi legare a metri o strutture.”
Giovanni L.F. Fiabane (Scrittore)